sabato 18 luglio 2009

Cruditè

“Giulio, sono pronte le mie cruditè?”
Giulio bestemmia e bofonchia per un minuto buono prima di aprire il frigo, prendere tutte le verdurine fresche, sminuzzarle ad una velocità sorprendente con un coltello grosso come una durlindana e frullarle nel mixer insieme al ghiaccio.
Proprio come piace alla Grinza.
E’ il nomignolo che danno il cuoco ed il Comandante alla Signora S. e devo dire che è piuttosto calzante.
Non ha un brano di pelle in tiro, è magrissima e si nutre di cellulosa, probabilmente ha lo stomaco modificato come i bovini.
Il risultato di questa dieta è sconvolgente, ha rughe in tutto il corpo e non fanno un bell’effetto, la cresta delle rughe è abbronzata, la piega di pelle all’interno è bianca, sembra uno sharpei tigrato anoressico.
Forse è per questo che i signori dormono in due cabine separate, l’attrazione di un tempo deve essere scemata.
Giulio è un cuoco con i controcazzi, ha lavorato in ottimi ristoranti, solo in seguito si è scoperto marinaio.
Cucinare solo verdure lo fa innervosire, si infuria specialmente quando gli fanno cucinare il piatto del Generale, è basato su una ricetta di un sedicente generale che venne in crociera qualche anno fa, per compiacerlo gli fecero fare questa misera teglia di verdure al forno che da quel momento è diventato il piatto più richiesto dalla Signora.
“Giulio, poi per questa sera mi prepari il piatto del Generale, che ne ho proprio voglia?”
Giulio impazzisce, stritola una mozzarella che gli esce schizzando fra le dita, colpisce con il coltello un tagliere che si schianta a metà e comincia a tirar fuori dal freezer tutto quello che gli capita sottomano.
“Giulio, sta calm”
“Va fora ninin, pr piacer”
Il babbo mi prende per il gomito e mi porta in timoneria, passiamo la giornata lucidando gli ottoni
mentre in cucina si sente uno sferragliare sordo.
Alla richiesta urlata dalla Grinza “ Giulio, mi prepari il mio cocktail’” sapendo che consiste nello spregevole succo di arancia mescolato con dell’ottimo champagne mi immagino una reazione violenta, Giulio esce dalla cucina indossando un cappello da cuoco, è sbarbato e profumato e sorride benevolo.
Posa il secchiello del ghiaccio, miscela i due liquidi e serve di contorno piccoli pezzi di verdura conditi con un pinzimonio profumatissimo.
Poi si gira e dice a me e al babbo che giù è pronto.
E’ mezzanotte, stiamo sempre mangiando, provo a rifiutare la Sacher torte, Giulio mi indica con la testa il tagliere sfondato.
A me la cioccolata è sempre piaciuta

1 commento:

  1. Crudite' o non crudute' io so che i "taierin 'n t fagioi" di tuo babbo erano formidabili!

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